A Modena una casa bifamiliare viene arredata e decorata seguendo la metafora della Balena e ribattezzata “Casa Cuore di Balena”.
L’acquisto della nuova unità immobiliare è stata l’occasione per chiedere la consulenza dell’architetto. L’impianto volumetrico era stato affidato ad un collega che è riuscito sapientemente a ridefinire spazi e percorsi.
Trusso quindi si qui occupato di ricollocare alcuni mobili esistenti, talvolta rimaneggiandoli con un intervento di rilaccatura come nel caso di comò e comodino della camera da letto.
Ispirato dai blu balena dei mobili in vetro lucido del soggiorno ha voluto aggiungere un cuore all’animale metaforicamnte presente. La “Heart cone cahir” disegnata Verner Panton e prodotta da Vitra sta a simboleggiare il fulcro della casa, il soggiorno come antro del grande mammifero. Qui viene collocato anche il divano Moove di Cassina, in tessuto grigio ed un grande tappeto in lana New Zeland che gioca in contrasto tonale con le sedute.
Il tutto viene illuminato dalle pareti glicine, mentre lo specchio rotondo con cornice bianca riprende la forma dela colonna circolare viola.
La cucina modernista è concepita come “una macchina per cucinare”, parafrasando Le Corbusier; ed è il colore del pavimento in ceramica a suggerire di lavorare con la scala dei grigi, ma una fiammata rosso rubino si accende nella riga geometrica che viene dipinta a samlto dietro al piano di lavoro. Le sedie Kate di Zanotta in materiale plastico sono dello stesso Ral 3003, mentre il tavolo Sanmarco, sempre di Zanotta è l’unico elemento in legno dell’ambiente.
Gli stessi bagni non perdono il calore degli altri ambienti domestici, grazie all’uso dei colori rosa, glicine e viola che ben si sposano con il rovere cognac del pavimento e con le piastrelle grigio pietra.
Nella camera padronale la parete su cui poggia il letto ed altre fascie murarie vengono colorate di tortora per esaltare i colori chiari dei mobili, mentre il rosso lacca della cucina viene riproposto nel piccolo amadio scorrevole, ma qui non più in chiave astratto/modernista, ma piuttosto in una declinazione “Zen“.
Anche l’opera su carta, realizzata dallo stesso Trusso e facente parte della raccolta “K-ismi”, è di ispirazione giapponese ed è rossa come una delle due tende che riportano una nota di questo colore nell’angolo opposto dell’armadio, riequilibrando la composizione cromatica dell’ambiente.
Se questa è la casa “Cuore di Balena”, si tratta ceramente di un cuore che urla la gioia del colore, perché come scriveva il grande architetto tedesco Bruno Taut “il colore è gioia di vivere”.