K-ISMI

“Kimono Ismi”

La numerosa raccolta di opere che compongono K-ISMI è frutto del fascino particolare che esercita la cultura estrema orientale per l’artista.
Il particolare amore per le culture asiatiche ha spinto Renato Trusso a compiere anche viaggi in Tailandia, in Cina ed in Giappone per approfondire gli studi teorici in particolare rivolti all’arte giapponese.
K-ISMI è una lettura in cui si restituisce una nuova scrittura che, come la scrittura cinese e giapponese si legge verticalmente. La verticalità delle opere fa da specchio a tutta una tradizione giapponese; basti pensare alle iscrizioni sacre presenti all’ingresso dei templi o alle antiche bandiere dei Samurai.
Una particolare attenzione è stata dedicata al valore simbolico del colore. Una gamma di rossi da quello più tenue a quello più intenso trasmettono un messaggio beneagurante.
Ogni singola opera varia nelle sfumature, i segni materializzano nella lettura dell’insieme le differenti dinamiche di un tempo a venire.
Renato Trusso scrive una storia in cui le figure evolvono in segni.
Una scrittura questa che vede protagonista la danza delle giovani donne in Kimono che, attraverso un processo di progressiva astrazione, mutano fino a diventare degli ideogrammi immaginari.
Una scrittura quindi che, partendo dal linguaggio del corpo, approda al linguaggio del segno attraverso la danza di queste farfalle che , in questo processo inverso, tornano a diventare crisalidi.
Sono crisalidi fiere e consapevoli di trasformarsi in splendide farfalle volteggianti; e l’idea del volo e della leggerezza aerea, presente nel segno aggraziato ed elegante, è sottolineata dalla sospensione dei pannelli che si librano nello spazio.
La danza silenziosa muove alla ricerca dell’essenza dove la crisalide è simbolo di vita embrionale e quindi seme assoluto. Fuoco che genera movimento e vita.