- Giza
- Giza
- Mastabe
- La sfinge
- La sfinge
- Il Cairo –
- Il Cairo –
- Il Cairo –
- Nel deserto
- Il Nilo dall’alto delle dune
- Feluche ad Assuan
- Assuan
- Assuan tomba dell’aga khan
- Cimitero
- Assuan – Tomba dell’aga khan
- Lungo il Nilo
- Minareto sul Nilo
- Tokyo – Palazzo Imperiale
- Tokyo – Palazzo Imperiale
- Tokyo – Shinjuku
- Tokyo – Museo Nazionale
- Tokyo – Museo Nazionale
- Lanterna in pietra
- Takayama – Casa tradizionale
- Interno di casa tradizionale
- Takayama – Templio
- Sacerdotessa Shintoista
- Casa contadina sulle Alpi giapponesi
- Alle falde del Fujiama
- Masseria Cianciò – Modica
- Masseria Cianciò – Modica
- Chiaramonte Gulfi
- Caltagirone
- Caltagirone – Museo
- Villa GIulia – Palazzolo Acreide
- Villa GIulia – Palazzolo Acreide
- Villa GIulia – Palazzolo Acreide
- Villa Giulia – Palazzolo Acreide
- Villa GIulia – Palazzolo Acreide
- Great Zimbabwe – Great Enclover
- Tramonto sullo Zambesi
- Lodge at Ancient City – Great Zimbabwe
- Tramonto sullo Zambesi
- Tramonto sullo Zambesi
- Roccia dell’elefante – Matobo Hils
Dal 1994 Trusso inizia a prendere degli appunti visivi disegnando sempre durante i suoi viaggi, dando così vita ad una ricca raccolta di immagini contenute nei suoi Cahiers de Voyage.
Si tratta di schizzi a china nera che ritraggono architetture e paesaggi, solo più raramente popoli ed animali; talvolta solo dei rapidi tratti, altre volte invece, quando le temporalità della sosta lo permettono sono più riflessivi e dettagliati. Sono dei ritratti di piccoli frammenti di mondo che vengono catturati dallo sguardo dell’artista e che si depositano, oltre che sulle carte, nel suo più profondo mondo interiore attraverso il processo grafico-mnemonico del disegno dal vero.
L’attenzione a volte ricade su piccoli dettagli evocativi, mai banali ai fini degli studi di Trusso, altre volte abbraccia invece, seppur con pochi veloci segni, l’intero spazio di un orizzonte come se volesse cogliere i misteri del cielo e i segreti dell’infinito.
Alcuni disegni sono stati pubblicati nel 2011 sulla rivista web Ultrafilosofia, con la quale collabora fin dal primo numero che risale all’Ottobre dello stesso anno.